Partiamo dall’ultimo articolo del blog “Dritta dei maestri: Tavole per principianti/intermedi” e in particolare dal riassunto.
Le cose importanti da osservare sono:
- DIVERSITA’ DI GENERE
- NUMERO DI SCARPE, PESO e ALTEZZA.
Anche per te che sei esperto le basi non cambiano.
Poi dovresti scegliere tra tavole: all mountain, park, freestyle, freeride, powder, splitboard.
In questo articolo parleremo di tavole all mountain, park e freestyle.
Il settore freeride, powder e splitboard merita un ulteriore approfondimento e una parte tutta sua. Ne parleremo nel prossimo “dritta dei maestri”.
Ti ricordiamo il significato dei termini:
ALL MOUNTAIN: una tavola da snowboard adatta a un po’ di tutto.
PARK: tavola prettamente consigliata per chi vuole rimanere nello snowpark
FREESTYLE: sia snowpark che saltini e giochini in pista.
ATTENZIONE:
All mountain sono tavole adatte a tutto però in questa categoria troverai anche quelle orientate alla pista e fuoripista con poca tendenza al resto e quelle più orientate al freestyle e di conseguenza poco del resto.
Freestyle/park non vuol dire che non vanno bene a fare curve o un po’ di fuoripista, anzi le puoi usare anche su questi terreni e avere grandi soddisfazioni.
Quindi dopo aver scelto la categoria, dovrai approfondire e conoscere meglio le tavole.
Come?
TERRAIN PERFORMANCE: i marchi produttori di snowboard danno sempre indicatori del rapporto tavole e tipo di “terreno” di utilizzo. Molto importante da sapere per poter fare la scelta giusta senza dover studiare/interpretare/maledire tutti i dati delle schede tecniche che alcuni sono utili ma altri sono numerosi e non di facile comprensione!
FLEX: è la personalità della tavola che può andare da morbido definito “giocoso” (PLAYFUL) a
medio/equilibrato e via via fino ad arrivare a preciso/aggressivo. Anche questo dato è molto importante da sapere! E’ frutto di chi ha costruito la tavola e dei riders che l’hanno provata! Un aiuto importantissimo, molto di più che prendere in mano la tavola e provare a fletterla o torcerla o sapere tutto sugli strati che la compongono e le fibre presenti!
SHAPE: è la forma della tavola vista da sopra. Quello che dovrai conoscere sono gli shape più diffusi.
TWIN: punta e coda della tavola uguali. Viene indicato, con appositi riferimenti, di montare gli attacchi centrali in modo che abbiano la stessa distanza uno dalla punta e l’altra dalla coda.
DIRECTIONAL: hanno un punta diversa dalla coda e viene indicato di montare gli attacchi in modo da avere quello di andatura più distante dalla punta e l’altro più vicino alla coda.
DIRECTIONAL TWIN: punta e coda uguali ma gli attacchi dovrebbero essere montati come sulla directional.
Tutti gli shape permettono di andare in tutte e due le andature, di andare in pista, park, freeride! Poi se si hanno delle preferenze marcate, si consiglia lo shape twin per park, quello directional twin per freestyle/pista, quello directional per pista/freeride.
BEND/PROFILE: è la forma della tavola vista di fianco. Per semplificare le cose le tre macro categorie sono: CAMBER, ROCKER, FLAT. Poi queste si possono incrociare per dare vita a: HYBRID, ROCKER CAMBER ROCKER, ROCKER FLAT ROCKER, POWDER ROCKER, FLAT ROCKER FLAT, FLAT CAMBER FLAT.
Per rendere più interessante il tutto i produttori di snowboard li chiamano: PUREPOCAMBER, FLYING V, CATCH FREE TUNE, ecc…
CAMBER: il profilo più classico e usata sin dalla nascita dello snowboard. Vista di profilo la tavola noterai un ponte che appoggia su una superficie piatta solo in due punti verso le estremità (vicino alla punta e coda). Ha il vantaggio di avere più tenuta in pista e di fare ollie e salti più potenti.
ROCKER: un camber opposto sia nella forma che anche nelle prestazioni. Poca tenuta in pista e spinta nei salti. Tanta facilità e manovrabilità per le rotazioni. Tavole solo rocker ce ne sono poche, viene usato a piccole dosi e in combinazione con camber e flat ottenendo ottimi risultati nella categoria all mountain e freeride.
FLAT: profilo completamente piatto e tutto a contatto con la neve. Una buona via di mezzo tra camber e rocker che nella categoria freestyle e all montain offre tavole con una discreta tenuta in pista, facilità nei tricks/park e discreta spinta nei salti. Anche il flat è stato utilizzato combinato al camber per dare tavole con più tenuta in pista e al rocker per avere più galleggiabilità in neve fresca.
A questo punto, secondo noi, l’approfondimento tecnico è più che sufficiente.
Abbiamo lasciato per ultimo tre elementi che però sono molto importanti.
Budget, soldi. E’ personale, ognuno avrà il suo, ma è consigliabile fissarselo già dall’inizio per rendere più semplice la scelta. Tanti siti danno l’opzione nel filtro.
Test materiale. Ad inizio stagione, tanti marchi di snowboard e negozi organizzano eventi sulla neve per far provare il materiale. E’ importantissimo conoscere quanto abbiamo scritto sopra, ma se hai anche la possibilità di provare sarebbe il top!
Conoscere, provare ma anche farsi consigliare/aiutare! Ci sono negozi con personale specializzato oppure organizzeremo delle serate su zoom con noi maestri per parlare di attrezzatura da pista, freestyle, freeride/splitboard!
Se vuoi puoi compilare il form e farci sapere le tue preferenze sullo snowboard (una/due o tutte) cosi’ riceverai via email le informazioni relative alle tue passioni!
Per altri consigli contattaci o potresti partecipare ai nostri snowboardcamp o lezioni.
Maestro 6punto9
Matteo Mentasti