SNOWBOARD
Togli gli attacchi e ripulisci per bene il topsheet (la parte “sopra”). Basta un po’ di carta asciugatutto e qualche goccia di alcool. Ricordati prima di smontare gli attacchi di segnare angoli, passo e centro dell’attacco.
Con le dita controlla la condizione delle lamine. Se non trovi sbavature passa in maniera leggera il “diamante”. Se sono state segnate da sassi o “ferri”, passa lima e diamante per la finitura. In caso di lamine “distrutte” meglio rivolgersi a qualche laboratorio specializzato.
Ora viene la parte della soletta che tendenzialmente è sporca e asciutta, a meno che durante l’inverno tu non abbia avuto una cura maniacale della tua “bimba”, in questo caso non hai sicuramente bisogno di leggere quanto scritto da noi. C’è chi consiglia di pulire la soletta con dei solventi, cosa che a me non piace, perché la “secca” un po’ troppo. Molto meglio sciolinare e poi spatolare con una gialla o comunque una sciolina morbida per nevi calde. La sciolina in questo caso apre i pori della soletta. La sciolinatura è un’operazione very important perché permette allo sno di scivolare ottimamente sulla neve e di proteggere dallo sporco e dall’usura i materiali porosi che la compongono. La sciolina viene assorbita dai pori della soletta garantendo quindi protezione e scorrevolezza. Una volta spatolata via per bene tutta la sciolina dalla soletta, sarebbe indicato passare una spazzola di ottone per eliminare ogni residuo. Per ultimo, passa uno stratto di carta per preparare la soletta alla prossima sciolinatura. A questo punto, avendo pulito per bene dallo sporco la soletta puoi procedere a fare una nuova sciolinatura, da non spatolare, che servirà da protezione durante il letargo estivo.
Rigirare la tavola, avendo l’accortezza di mettere uno strato di carta tra la soletta e le morse o ventose per non sporcare di nuovo la soletta, rimontare gli attacchi facendo bene attenzione ad angoli e passo, a questo punto io di solito svito un po’ le viti per non lasciarle in tensione per dei mesi, mettendo uno scotch di carta con scritto “attenzione stringere le viti!”.
Non dimenticare di controllare i millerighe e le viti che tengono assieme gli attacchi, perché in caso di sostituzione di qualche pezzo, ora avrai tutto il tempo per acquistarli. Parte finale prima di mettere la “bimba” a dormire in una sacca da sno, dai un’ultima passata con la carta sul topsheet. Ora puoi baciarla e lasciarla riposare per un po’.
ATTENZIONE! non mettere la “bimba” a riposare in una cantina super umida, lì non dormiresti bene nemmeno tu” ti risveglieresti pieno di ruggine.
BOOTS
Togli la scarpetta e falla asciugare per bene assieme allo scafo, altrimenti tra qualche mese rischi di trovare nuovi “profumati abitanti” nei tuoi preziosi boots. Scafo e scarpetta asciutti, passa alla pulizia con normali detergenti. Se i boots sono in pelle basta pulirli versando su un panno parti uguali di latte e acqua. Controlla di nuovo che tutto sia asciutto e infila la scarpetta nello scafo. Molto importante ora controllare con una mano che la scarpetta e la soletta non facciano nessuna piega! Ora puoi stringere un po’ i lacci o il BOA dei tuoi boots facendo molta attenzione che la linguetta non sia accavallata o messa male, pena maledire il mondo appena li rimetti dopo il letargo. Se vuoi finire il lavoro con un bel 10 e lode, prima di rimettere nella scatola i tuoi preziosi boots, vedi se è il caso di “ingrassarli” o fare altra manutenzione simile. Una volta spruzzavo anche dello spray idrorepellente, ma poi ho scoperto, che l’effetto non dura più di una settimana.
GUANTI E MASCHERA
Dai una bella lavata ai tuoi guanti prima di riporli nel cassetto se non vuoi farti inseguire in pista dai carabiniere della NAS, alla tua prima uscita stagionale.
Per la maschera basta proteggere per bene le lenti, onde evitare di essere convinto alla prossima uscita, di essere in un giorno di nebbia, mentre i tuoi amici si armano di crema solare protezione 50.
Per la Family 6punto9,
Gigi